Ogni personaggio ha la sua origine.
Nel Pozzo dei Giganti, nel IX cerchio.
Nessuna, sono puniti come dannati per aver sfidato Giove
Molto grandi ma le proporzioni tra le loro parti del corpo sono come quelle degli umani, la loro faccia è paragonata alla Pigna di San Pietro (alta 4 metri).
Quando Dante li scorge da lontano pensa che siano torri perchè sono immobili. Quando si avvicina scopre che sono giganti e va a vedere solo tre dei sei, perchè gli altri sono troppo violenti.
Canto
XXXI
,
versi 19-48
Poco portäi in là volta la testa,
che me parve veder molte alte torri;
ond'io: "Maestro, dì, che terra è questa?".
Ed elli a me: "Però che tu trascorri
per le tenebre troppo da la lungi,
avvien che poi nel maginare abborri.
Tu vedrai ben, se tu là ti congiungi,
quanto 'l senso s'inganna di lontano;
però alquanto più te stesso pungi".
Poi caramente mi prese per mano
e disse: "Pria che noi siam pi avanti,
acciò che 'l fatto men ti paia strano,
sappi che non son torri, ma giganti,
e son nel pozzo intorno da la ripa
da l'umbilico in giuso tutti quanti".
Come quando la nebbia si dissipa,
lo sguardo a poco a poco raffigura
ciò che cela 'l vapor che l'aere stipa,
così forando l'aura grossa e scura,
più e più appressando ver' la sponda,
fuggiemi errore e cresciemi paura;
però che, come su la cerchia tonda
Montereggion di torri si corona,
così la proda che 'l pozzo circonda
torreggiavan di mezza la persona
li orribili giganti, cui minaccia
Giove del cielo ancora quando tuona.
E io scorgeva già d'alcun la faccia,
le spalle e 'l petto e del venatre gran parte,
e per le coste giù ambo le braccia.